nato a Castelli in provincia di Teramo nel 1939, ha vissuto e operato per molti anni a Deruta.
Diplomatosi presso l’Istituto d’Arte di Faenza, ha intrapreso la Sua carriera artistica senza esitazione, senza compromessi di sorta.
La Sua consapevole scelta, dopo anni di intenso e duro lavoro, lo ha portato a cogliere numerosi successi morali e culturali.
Scrive di lui Renato Lamperini: “Il repertorio figurativo simbolico, verista e surreale, pittorico, grafico e scultoreo di Antonio Folichetti potrebbe sfuggire ad una qualsiasi catalogazione ma non certamente ad una descrizione reale dei contenuti.
L’impostazione che Antonio Folichetti da alla sua vastissima elaborazione artistica “rientra” indiscutibilmente nell’ambito delle ricerche iconologiche le quali divengono indispensabili per la interpretazione del palese fenomeno, quale quello caratterizzato prevalentemente dall’uso di determinate immagini simboliche che l’artista utilizza, dopo il loro spontaneo scaturire, per approfondire la teoria della informazione-comunicazione sulla funazione fondamentale del risultato-movimento della coscienza dell’uomo di fronte alla problematica del momento.
La espressione di Folichetti si articola, dunque, su di una simbologia di natura concettuale e in parte di natura puramente intuitivo-spirituale il cui contenuto è strettamente connesso ad un reale segno intimo e sensibile che si identifica, poi, su tutta l’area del procedimento artistico. [...]
La molteplicità degli elaborati mitico-simbolici, scaturisce dalla impellente necessità di Antonio Folichetti di consentire, con un procedere duttile e più percettibile, la trasmissione una nozione niente affatto, questa, scientifico-razionale ma “aperta” e “plastica”, seguendo un lungo e vasto itinerario nel quale la materia, il segno ed il colore si alternano vicendevolmente per poi raggruppare la sintesi di un linguaggio libero, deciso, sciolto ma soprattutto coerente, in tutte le manifestazioni, con la propria coscienza ed esperienza. [...]
L’intera filosofia di Folichetti si vitalizza in una tematica la quale parte da una incomparabilità assoluta dei valori spirituali e dei loro fenomeni storici; rivalutando pienamente l’uomo come fattore geniale e ponendo in risalto non soltanto l’eccezionalità, la singolarità dell’essere, ma anche la sua “produzione” storica e, con essa, la mistificazione materiale che lo ghernisce costantemente distogliendolo dal percorso ideale.
La eccellente esecuzione realizzativa, l’ingegno ideale-pratico nella intera formatività creativa, avvalorata dall’armonia estetica, pongono lui, Antonio Folichetti uomo ed artista, in una personalissima fisionomia nella storia dell’arte contemporanea.
ALCUNE SUE CREAZIONI:
Senza titolo (Volto di donna), marmo, h. 70 cm
Senza titolo (Figura nel legno di ulivo), legno, h. 80 cm
Senza titolo, polimaterico su tavola, 72 x 106 cm, 1990
Senza titolo, tecnica mista e acrilici su tavola, 92 x 92 cm, 1980
Evoluzione della materia, riccioli di ferro e plastica con acrilici su tavola, 110 x 160 cm, 1980