è nato a Roma il 21 agosto 1936. Da giovanissimo si trasferisce a Perugia e si diploma presso il locale Istituto Statale d’Arte di Perugia nella sezione di Ceramica.
Ben presto trova lavoro a Deruta e qui è rimasto per tutta la sua vita.
Dal 1953 al 1963 ha svolto il compito di direttore tecnico in due fabbriche tra le più importanti di Deruta, l’Ars Artigiana e la Ditta Fratelli Mari & Co.
Nel corso della sua carriera ha affiancato la produzione artistica all’insegnamento; infatti dal 1963 al 1989 è stato docente di Decorazione Ceramica presso l’Istituto Statale d’Arte “Alpinolo Magnini” di Deruta.
Durante gli anni di insegnamento si rese protagonista di un’importante impresa: il rifacimento degli ex-voto rubati nel Santuario della Madonna dei Bagni.
Nel 1980, in un doppio furto, furono asportate 241 mattonelle votive dal santuario; una metà degli ex-voto furono rinvenuti a più riprese, mentre 125 di questi rimasero irreperibili.
A seguito del restauro delle mattonelle ritrovate, nel 1987 si decise di realizzare delle copie di quegli ex-voto non recuperati, ma oggetto di una campagna fotografica a colori eseguita alla fine degli anni Settanta, e Claudio Monotti ne fu l’autore.
Le formelle da lui realizzate sono immediatamente riconoscibili poiché fedeli nel disegno e nella policromia agli originali sei-settecenteschi ma caratterizzate da un uso dei colori in tonalità più intense, soprattutto nel blu e nel verde ramina, e dalla fitta rete di venature, craquelé, che ne ricopre la superficie.
Questi due caratteri, concordati all’epoca con la Soprintendenza per distinguere gli originali dalle copie, rimasero una costante nella sua produzione.
In seguito, numerose furono le richieste di nuovi ex-voto da realizzare: successivamente a questa “rinascita” del santuario (1987) ed ancora oggi - scrive Claudio Monotti nel 2010 - molto spesso ricevo richiesta di realizzare altre formelle votive.
Vengono da me persone che mi rendono partecipe degli avvenimenti accaduti loro […]. Dal racconto realizzo un ex-voto che viene collocato, insieme agli altri, sulle pareti della chiesa.
Ha collaborato alla realizzazione del catalogo “Gli ex-voto in majolica della Chiesa della Madonna dei Bagni”, Nuova Guaraldi Editrice, 1983.
La maiolica derutese dei secoli XVI e XVII secolo è stata una fonte preziosa per la produzione di Claudio Monotti, condotta con un personale tratto pittorico, e nella sua carriera non ha disdegnato incursioni nel contemporaneo; nelle sue opere è a volte presente l’uso di lustro a terzo fuoco.
Ha partecipato alle più importanti manifestazioni di Arte Ceramica: Lerici 1964, Concorso Convegno della Pubblica Istruzione sezione Artistica, Medaglia d’Oro; Lerici 1965, Concorso Convegno della Pubblica Istruzione sezione Artistica, Primo Premio; Perugia 1966, Concorso Nazionale d’Arte Ceramica (millenario della Basilica di San Pietro), 1° Premio; Gualdo Tadino, 8° Concorso Internazionale della Ceramica, Premio per il miglior ceramista umbro; Gualdo Tadino, 1967, 9° Concorso Internazionale della Ceramica, 1° Premio per la qualificazione produttiva: Roma, Concorso Nazionale per il Brandy Italiano, opera in ceramica, 1° Premio; Gualdo Tadino 1975, Concorso Internazionale della Ceramica, Medaglia d’oro, 1987 Arte Fiera Bologna, Perugia Rocca Paolina “Umbria Ceramica”. Ha collaborato con il figlio Pierluigi nell’attività dello studio “Monotti Maioliche” di Deruta.
Muore il 6 luglio 2016.
Alcune sue creazioni:
Venere con amorino, lustro riflessato a fumo, 55x40 cm
Mercurio, istoriato (dal Perugino, Sala udienze del Cambio), 40x60 cm
I ciclisti, piatto istoriato in maiolica, diam. 50 cm
Istoriato (dal Perugino, Sala udienze del Cambio), 40x60 cm
Piatto con grottesche in maiolica, diam. 60 cm