Biografia
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Iniziò a giocare a calcio all'età di nove anni con il Santa Lucia, squadra dell'eponima frazione pratese messa in piedi dal locale medico, il dottor Paiar; nella stessa squadra militava anche il fratello maggiore Rossano. Al padre Vittorio, ex ala destra del Prato, è oggi dedicato il campo sportivo del Santa Lucia.
Dal primo matrimonio in gioventù con Simonetta nacque un figlio; dopo il divorzio, nel 1998 conobbe la giornalista Federica Cappelletti che poi sposò nel 2010 e dalla quale ebbe due figlie.
Come cantante realizzò nel 1980 un 45 giri, con la canzone Domenica, alle tre, il cui testo tratta il tema del rapporto tra i calciatori e le proprie compagne.
Nel 1999 venne candidato alle elezioni europee per Alleanza Nazionale, nella circoscrizione Nord-Est. Nel 2000 si candi dò alla presidenza della Lega Pallavolo Serie A femminile, senza tuttavia essere eletto.
In televisione ricoprì il ruolo di opinionista per varie emittenti italiane quali Sky Sport, Premium Sport e Rai Sport. Nel 2011 partecipò inoltre al programma Ballando con le stelle come concorrente.
A Vicenza, città dove assurse alla notorietà e a cui rimase legato negli anni seguenti, tanto da ricevere pochi mesi prima della morte anche la cittadinanza onoraria berica, gestì per lungo tempo un'agenzia immobiliare insieme all'ex compagno di squadra Giancarlo Salvi. Nell'ultima parte di vita tornò a vivere in Toscana dove dal 2003 aveva messo in piedi un complesso agrituristico a Bucine, in località Poggio Cennina.
(*) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Rossi_(calciatore_1956) - (questi testi sono pubblicati da Wikipedia e, di conseguenza, adottati da questo sito, con licenza CC BY-SA (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it)
Il rapporto con Fabbri e Bearzot
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Rossi al Lanerossi Vicenza ebbe un ottimo rapporto con l'allenatore Giovan Battista Fabbri, sia dentro che fuori dal campo. Fabbri fu l'artefice della trasformazione tattica del giocatore da ala a centravanti puro. Il giocatore ricordò così il rapporto col suo mentore: «Fabbri è stato un padre per me, il classico padre di famiglia che ti consiglia, ti prende sotto la sua protezione, è stato proprio così. Teneva le fila di tutto l'ambiente, ha fatto in modo che si creasse una grande unione tra di noi. Era un grande conoscitore e un grande amante del calcio, predicava il fatto che tutti a cominciare dai difensori dovevano giocare a pallone. Io, in particolare, gli devo molto, è stato lui che mi ha trasformato da ala a centravanti, ha visto subito che potevo avere un ruolo diverso e ha cambiato sicuramente la mia carriera».[
Rossi (a destra) e il tecnico Giovan Battista Fabbri in una pausa d'allenamento con il Lanerossi a fine anni 1970
Importante per la carriera di Rossi fu anche il commissario tecnico dell'Italia, Enzo Bearzot. Il tecnico lo confermò tra i convocati per il campionato del mondo 1978 e fu l'artefice del grande successo del giocatore sul campo. Bearzot, inoltre, fu anche uno dei pochi che credette nell'innocenza di Pablito a seguito dello scandalo scommesse.
Nonostante un'opposizione generale, il citì decise di convocarlo al campionato del mondo 1982; una chiamata che lo stesso Rossi reputava possibile, conoscendo la stima che Bearzot aveva nei suoi confronti: «La convocazione me l'aspettavo, Bearzot aveva fiducia in me, in Argentina ero andato bene».
(*) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Rossi_(calciatore_1956) - (questi testi sono pubblicati da Wikipedia e, di conseguenza, adottati da questo sito, con licenza CC BY-SA (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it)
Impegno sociale
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Rossi, dopo aver concluso l'attività calcistica, ha contribuito molto all'impegno sociale. Nel 2007, insieme ai ciclisti Matteo Tosatto e Filippo Pozzato, all'avvocato Claudio Pasqualin e a Don Backy, ha preso parte alle registrazioni del disco Voci dal cuore, il cui ricavato è stato devoluto al Progetto Conca d'Oro, ONLUS di Bassano, e all'associazione Bambini cardiopatici nel mondo; l'ex attaccante ha cantato la canzone La leva calcistica della classe '68.
Nel 2009 è stato testimonial italiano della FAO per sensibilizzare l'opinione pubblica e raccogliere fondi in favore della lotta globale contro la fame nel mondo.
Nel 2012 è stato testimonial della seconda edizione della manifestazione "Un mese per l'affido", organizzata allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica ad accogliere temporaneamente nelle loro case bambini e ragazzi in serie difficoltà. Il 16 maggio 2014 ha preso parte al torneo di calcio benefico "Bambini senza confini", organizzato da don Paolo De Grandi e giocato allo stadio Città di Arezzo per raccogliere fondi da destinare ai bambini palestinesi.
(*) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Rossi_(calciatore_1956) - (questi testi sono pubblicati da Wikipedia e, di conseguenza, adottati da questo sito, con licenza CC BY-SA (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it).
Morte
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È morto all'ospedale di Santa Maria alle Scotte di Siena la sera del 9 dicembre 2020, all'età di 64 anni, a causa di un tumore ai polmoni che l'aveva colpito mesi addietro. Il funerale si è svolto tre giorni dopo presso il duomo di Vicenza, dove la salma di Rossi è arrivata portata dai suoi storici compagni di nazionale; il giorno precedente, pur tra le restrizioni dettate dalla contemporanea pandemia di COVID-19, migliaia di persone gli avevano reso omaggio presso la camera ardente allestita eccezionalmente sul terreno dello stadio Romeo Menti.
Dopo i funerali, il feretro è giunto a Perugia, città di origine della vedova Federica, per delle cerimonie più riservate dapprima al cimitero monumentale e poi allo stadio Renato Curi prima di ricevere definitiva sepoltura a Bucine.
(*) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Rossi_(calciatore_1956) - (questi testi sono pubblicati da Wikipedia e, di conseguenza, adottati da questo sito, con licenza CC BY-SA (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it).