Maria Ilva Biolcati

17 luglio 1939 23 aprile 1921

Como (CO) - Blevio
Tomba
Redazione LdM
18 agosto 2021

Milva - non ti dimenticheremo mai per la tua personalità e per le tue doti "rossa" della canzone d'autore

(*)Ha saputo interpretare la cultura alta e popolare.  Le sue canzoni hanno fatto da sottofondo alla storia italiana della seconda metà del 900.

Dotata di una voce da contralto molto duttile, capace di sonorità timbriche peculiari, nonché di un solido vibrato e di un melisma preciso e personalissimo, era soprannominata la Pantera di Goro; fu infatti una delle protagoniste della musica italiana negli anni sessanta e settanta, assieme a Mina (la Tigre di Cremona)


Aveva 81 anni e viveva nella sua casa di Milano.

Cantante e attrice, sofisticata interprete prediletta da autori, registi e compositori come Strehler e Piazzolla, Battiato e Vangelis, Berio e Morricone, si è divisa tra musica e teatro.

Nel 2010 aveva abbandonato le scene. 

 

(*) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/Milva - (questi testi sono pubblicati da Wikipedia e, di conseguenza, adottati da questo sito, con licenza CC BY-SA (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it)


Gli anni 80

(*)Dagli anni ottanta in poi, il suo curriculum si arricchisce considerevolmente, grazie ad altre prestigiose collaborazioni, che ne esaltano le capacità artistiche: Luciano Berio (del quale interpreta il Primo cantastorie nella prima assoluta di La vera storia al Teatro alla Scala di Milano diretta dal compositore con Mariana Nicolesco, Oslavio Di Credico e gli Swingle Singers nel 1982, Une Chanteuse ne La vera storia diretta da Sylvain Cambreling con Antonio Savastano all'Opéra National de Paris nel 1985) ed al Teatro Comunale di Firenze diretta da Berio nel 1986; Astor Piazzolla, che la elegge come sua interprete favorita e le dedica l'opera da lei interpretata Maria de Buenos Aires e poi, ancora, con gli scrittori Umberto Eco, Andrea Zanzotto ed Emilio Villa. Sempre nel 1986 è Spelunken-Jenny in Die Dreigroschenoper al Théâtre du Châtelet di Parigi per la regia di Giorgio Strehler.

Nel 1980 è protagonista del varietà in tre puntate Palcoscenico, diretta da Antonello Falqui, affiancata da Oreste Lionello, sorta di embrione di quello che sarà tre anni dopo Al Paradise, prima edizione dello show di successo accanto a Oreste Lionello e Heather Parisi. Nello stesso anno pubblica La Rossa, un album interamente prodotto da Enzo Jannacci, acclamato dalla critica.

Nel 1981 inizia il sodalizio con Franco Battiato con quello che è il più grande successo commerciale della cantante, Milva e dintorni, il primo di tre album realizzati con Franco Battiato e Giusto Pio. Il brano affidato alla promozione radiofonica è Alexander Platz. Battiato elabora espressamente per lei questo capolavoro dalle atmosfere fassbinderiane e che rappresenta, ad oggi, uno dei brani più celebri dell'artista. Milva ne fece un vero e proprio cavallo di battaglia, riproposto nei concerti e reinciso in varie raccolte in Italia, Germania e Giappone.

 

(*) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/Milva - (questi testi sono pubblicati da Wikipedia e, di conseguenza, adottati da questo sito, con licenza CC BY-SA (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it)


Gli anni 80.....

(*)Nel 1983 prende parte al varietà televisivo Al Paradise, rivelando doti di intrattenitrice televisiva al fianco di Heather Parisi ed Oreste Lionello, nello stesso periodo pubblica l'ambum Identikit, che vanta tra gli autori Antonello Venditti, Riccardo Cocciante, Paolo Conte e Bruno Lauzi. La cantante promuove il disco con i brani Eva dagli occhi di gatto, scritta da Venditti, e Dicono di me, che la cantante esegue in molte trasmissioni televisive dell'epoca, pur non pubblicandoli su alcun 45 giri. L'album viene promosso anche da uno special televisivo dal titolo Dicono di me...Milva trasmesso da Rai 2 nel 1984.

Nel 1985 Milva compì una svolta musicale, incidendo il singolo italo disco Marinero, incluso nell'album Corpo a corpo sempre con sonorità più elettroniche. Il singolo ottiene un buon successo anche all'estero. L'album è prodotto ed arrangiato da Giancarlo Bigazzi, Totò Savio e Raf, e porta le firme di Gianna Albini, Paolo Amerigo Cassella e Steve Piccolo. Anche in questo caso Milva sceglie per la promozione alcuni brani del disco da eseguire in TV ma senza pubblicarli su 45 giri: Amo chi siamo, Il film della mia vita (versione in italiano del brano Shadow dancing di Betty Vittori) e una cover di Nel silenzio splende, incisa l'anno prima da Gianni Morandi.

Nel 1989 fu pubblicato il secondo album prodotto da Franco Battiato: Svegliando l'amante che dorme. Il disco riscosse un ottimo successo e fu pubblicato, oltre che in Italia, anche in Germania, col titolo Eine erfundene Geschichte, Giappone, Spagna col titolo Una historia inventada. Fu proprio Una storia inventata, brano d'apertura dell'album, intenso e malinconico, a riportare l'interprete alla ribalta delle musica leggera, rappresentando il secondo grande successo firmato Franco Battiato. 

 

(*) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/Milva - (questi testi sono pubblicati da Wikipedia e, di conseguenza, adottati da questo sito, con licenza CC BY-SA (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it).


Gli inizi negli anni sessanta

(*)I suoi genitori volevano battezzarla Milva su suggerimento dell'ostetrica, ma il parroco di Goro, don Appiano, li fece optare per il nome di Maria Ilva, poiché altrimenti la bambina non avrebbe avuto alcuna santa protettrice per l'onomastico. Inizia giovanissima a cantare nelle balere del basso ferrarese con il nome d'arte Sabrina, e lì viene notata per la sua grinta e la sua straordinaria voce. Dopo aver trionfato in un concorso di voci nuove della Rai nel 1959, arrivando prima su ben 7600 partecipanti con le canzoni Acque amare di Carla Boni e Dicembre m'ha portato una canzone di Nilla Pizzi, comincia ad incidere per la Cetra, la casa discografica di Stato, partecipando al Festival di Sanremo 1961, nel quale arriva terza con Il mare nel cassetto. A giugno dello stesso anno partecipa alla manifestazione canora napoletana Giugno della Canzone Napoletana, in cui vince il primo premio con Credere, in coppia con Nunzio Gallo, ed il secondo premio con Mare verde, in coppia con Mario Trevi

L'anno dopo è seconda con Tango italiano, che arriva in prima posizione nella classifica dei 45 giri. In questo periodo sono tantissimi i 45 giri incisi, tra i quali si ricordano due successi come Flamenco Rock (1960) e Blue spanish eyes (1966). Milva conquista immediatamente un'enorme popolarità, e per la linea melodica e tradizionale che caratterizza le sue canzoni, viene fin dall'inizio contrapposta dalla stampa a quella che per molti anni verrà identificata come la sua storica rivale, e cioè Mina. La rivalità, in realtà, non è mai esistita ed è stata più volte smentita dalla stessa Milva.

Nel 1961 sposa il regista Maurizio Corgnati (1º agosto 1917-30 marzo 1992) e nel 1963 avranno una figlia, Martina Corgnati, curatrice e critica d'arte. Milva ha definito Corgnati l'uomo più importante della sua vita anche se è stata lei a lasciarlo nel 1969. 

 

(*) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/Milva - (questi testi sono pubblicati da Wikipedia e, di conseguenza, adottati da questo sito, con licenza CC BY-SA (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it)


Gli ultimi anni e il ritiro dalla scena

(*)Nel 2004 collabora con Alda Merini realizzando un intero album con le liriche della grande poetessa musicate da Giovanni Nuti.
L'ultima partecipazione di Milva al festival sanremese avviene nel 2007, con la canzone The Show Must Go On di Giorgio Faletti.Insignita l'anno precedente del titolo di Cavaliere della Legion d'Onore, nel 2010, dopo cinquantun anni di carriera, pubblica il terzo album scritto e prodotto per lei da Franco Battiato, intitolato Non conosco nessun Patrizio e balzato immediatamente nella top 20 dei dischi più venduti in Italia. Con questo album l'artista annuncia il suo addio alle scene, almeno per quanto riguarda le esibizioni dal vivo, dopo mezzo secolo di palcoscenico vissuto in tutto il mondo.Con queste parole Milva spiega le ragioni della propria scelta: «Ritengo che proprio questa speciale combinazione di capacità, versatilità e passione sia stato il mio dono più prezioso e memorabile al pubblico e alla musica che ho interpretato e per quello voglio essere ricordata. Oggi questa magica e difficile combinazione forse non mi è più accessibile: per questo, dato qualche sbalzo di pressione, una sciatalgia a volte assai dolorosa, qualche affanno metabolico; e, soprattutto, dati gli inevitabili veli che l'età dispiega sia sulle corde vocali sia sulla prontezza di riflessi, l'energia e la capacità di resistenza e di fatica, ho deciso di abbandonare definitivamente le scene e fare un passo indietro in direzione della sala d'incisione, da dove posso continuare ad offrire ancora un contributo pregevole e sofisticato».
Il 31 ottobre 2010 rilascia la sua ultima intervista televisiva a L'arena di Massimo Giletti.

Morte
Affetta sin dal 2009 da una malattia neurodegenerativa, Milva si è spenta il 23 aprile 2021 nella sua casa di via Serbelloni a Milano. Riposa nel cimitero di Blevio, sul Lago di Como.

(*) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/Milva - (questi testi sono pubblicati da Wikipedia e, di conseguenza, adottati da questo sito, con licenza CC BY-SA (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it)


Negli anno 60

(*)Milva viene a contatto attraverso il marito, con una dimensione culturale che le permetterà una progressiva e rilevante evoluzione artistica. Nel tempo avrà una relazione sentimentale con l'attore Mario Piave, in seguito con il paroliere Massimo Gallerani e poi con l'attore e doppiatore, Luigi Pistilli, anche lui considerato uno dei migliori interpreti delle opere di Bertolt Brecht.

Dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo 1962, dove presenta Tango italiano (2º posto) e Stanotte al luna park, Bruno Coquatrix, storico patron dell'Olympia di Parigi, la chiama per un eccezionale debutto oltralpe. Verso la metà del decennio si avvicina ad un repertorio più ricercato, attraverso gli LP Le canzoni del Tabarin - Canzoni da cortile (1963) e Canti della libertà (1965), dove incide la prima versione di Bella ciao, una delle sue più famose interpretazioni, che alcuni anni dopo Milva riproporrà in una puntata di Canzonissima.

Nel 1968 si classifica al terzo posto in coppia con Adriano Celentano con il brano Canzone, brano al centro di una celebre diatriba tra il molleggiato ed il suo autore, Don Backy, e dedica un intero album al Tango.

Nel 1969 recita il ruolo della prostituta in quello che è il suo primo ruolo brillante nel musical di Garinei e Giovannini Angeli in bandiera, al fianco di Gino Bramieri e nello stesso anno incide Aveva un cuore grande., altro suo successo.

(*) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/Milva - (questi testi sono pubblicati da Wikipedia e, di conseguenza, adottati da questo sito, con licenza CC BY-SA (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it)